A SOSTEGNO DELLE MENSE PARROCCHIALI IN VENEZUELA
Il Natale di solidarietà di alcune nostre parrocchie da alcuni anni offre un esempio e uno strumento prezioso di “rete pastorale”: Balerna, Novazzano, Mendrisio, Morbio Inferiore, Vacallo e le 7 comunità di Breggia, alle quali si uniscono altre realtà con piccole ma preziose iniziative, vivono insieme anche quest’anno l’Avvento e il Natale con lo sguardo e il cuore rivolto a una terra che sta soffrendo: il Venezuela. Non è facile andare contro corrente rispetto alla corsa alle cose che caratterizza il natale commerciale. Crediamo in un Natale diverso, dove si può rinunciare a spese eccessive senza venir meno al senso del regalo, col pensiero rivolto a Betlemme dove nasce Gesù nella povertà di una stalla, e mettere insieme i nostri piccoli doni nella Notte e nel Giorno di Natale che diventano un segno importante di speranza per tanti nostri fratelli provati dalla vita.
“La situazione in Venezuela è catastrofica. Non funziona più nulla, non c’è più cibo. Le sofferenze del popolo non fanno che peggiorare. Non pensavo di vivere una situazione così tragica”. A parlare così è don Angelo Treccani, 77enne ticinese, da 35 anni in Venezuela a nome della Diocesi di Lugano. “Da un giorno all’altro ci potrebbe essere una rivolta popolare. Chi può fugge in Brasile, Colombia, Cile. E sono decine di migliaia.” Don Angelo, facendo capo in parte a prodotti della fattoria (latte, formaggio, carne, verdure, cereali) ha aperto, in collaborazione con la parrocchia di El Socorro due mense che sono frequentate da un centinaio di ragazzi e da diversi adulti. Con l’aiuto di un bel gruppo di volontari, giornalmente viene distribuito un pasto, iniziando con un bel bicchiere di latte. Non possono mancare le arepas ripiene di carne o formaggio, oppure zuppa, riso e fagioli. Ogni giorno don Angelo spende per le mense di El Socorro, Corral Viejo 15 milioni di bolivares (ca. 60 fr.) che corrispondono allo stipendio annuale di un maestro!
Non molto lontano opera un altro ticinese, Marzio Fattorini, missionario laico di Balerna che mantiene con noi frequenti contatti e lavora in sintonia con don Angelo Treccani. È con Marzio che abbiamo delineato il Natale di solidarietà 2018. Marzio ci ha scritto dal Venezuela in settembre:
“Proprio ieri abbiamo avuto la riunione della Fondazione San Giovanni Battista di Espino durante la quale ho spiegato la vostra intenzione di raccogliere fondi a Natale per sostenere delle mense in alcune parrocchie della nostra Diocesi come sta realizzando Don Angelo Treccani a El Socorro. Eravamo presenti in 10 con la vicaria Sorella Nilda e abbiam deciso di ampliare in Parrocchia a Espino il Programma CAINA delle suore (Centro di Attenzione al Bambino e Adolescente, per la sigla in spagnolo) che da gennaio 2018 e fino a luglio consisteva nel preparare la colazione a ca. 30 bambini 3 giorni la settimana così come aiutarli nei compiti e offrir loro una formazione religiosa. Con l’inizio del nuovo anno scolastico (inizio ottobre) si amplierà a un totale di 50 bambini, per 5 giorni alla settimana e due pomeriggi; riceveranno anche una formazione al lavoro agricolo e di artigianato. Cucineranno membri della fondazione assieme ad alcune mamme dei bambini. Abbiamo fissato una riunione per venerdì 28 settembre nella quale si formeranno i gruppi che saranno responsabili a turno delle colazioni durante una settimana. Io assumerò le spese e l’acquisto degli alimenti coi soldi delle offerte che già ho da parte (così da sgravare le suore da queste spese, faccio notare che la colazione qui è ‘salata’, non ‘dolce’, quasi sempre ‘arepa’, cucinata con farina di mais accompagnata con carne, fagioli, uova o formaggio), poi da gennaio ci sarà anche il contributo della vostra Azione Natalizia. Allo stesso tempo, come fondazione e pastorale sociale, continuiamo con il pasto domenicale a domicilio per 30 anziani, che si realizza in parrocchia da oltre 10 anni e che ora riusciamo a mantenere solo grazie agli aiuti dal Ticino. Purtroppo la situazione economica e politica nel Paese a breve termine non accenna a migliorare, anzi… ecco quindi la necessità di iniziare da subito col nuovo anno scolastico questo progetto. Parlerò con Don Angelo per fissare una visita dal Vescovo Ramón José Aponte per riunirci e spiegargli il progetto così da poterlo estendere anche ad altre parrocchie della diocesi. Il progetto è stato molto bene accolto in parrocchia e c’è volontà e disponibilità a collaborare da parte della gente. Grazie di cuore, rimaniamo uniti nella preghiera”.
Care parrocchie in rete, viviamo con gioia questa nuova avventura di condivisione fraterna. Vi ricordiamo di consegnare in una busta la vostra offerta nelle S. Messe della Notte e del Giorno di Natale delle vostre parrocchie. Grazie e il Signore benedica ogni piccolo gesto di solidarietà.