Messaggio ai parrocchiani per la ripresa delle Celebrazioni dopo la pandemia di coronavirus
Carissimi,
in questi giorni stiamo assaporando la bellezza del “ritorno alla normalità”, pur nel timore che ancora ci abita e che giustamente ci spinge alla prudenza e al rispetto delle indicazioni delle
nostre autorità. Abbiamo vissuto, condividendola con tutto il mondo, una “lunga quaresima” dovuta alla pandemia di coronavirus e ora sentiamo il bisogno di Pasqua e di vita piena. Abbiamo
attraversato tutti un tempo difficile e misterioso, per alcuni di noi anche molto doloroso. Come non ricordare il rito funebre, straziante, per una decina di balernitani, senza un congedo umano,
affettuoso, da parte dei loro famigliari? In quei momenti, spero non ripetibili, ho sentito di rappresentare, più che mai, tutta la comunità che avrebbe desiderato condividere e manifestare
concreta vicinanza.
Abbiamo dovuto stare a distanza fisica, ma questa ci ha permesso anche di sperimentare maggior senso di unità e di solidarietà, di scoprire valori un po’ dimenticati come il silenzio, la calma,
una vita famigliare più intensa e forse anche una maniera diversa di vivere la fede e la preghiera. Ho ammirato anche la solidarietà e il servizio, soprattutto verso gli anziani, di tanti
giovani e meno giovani. E io stesso sono stato coinvolto, grazie all’informatica, ad uno scambio di pensieri, scritti, disegni, che hanno creato una rete straordinaria di amicizia e di
affetto.
Attraverso telefonate, per quanto possibile, ho cercato anche di parlare con anziani e persone sole, ricevendo conferme di conforto e gratitudine.
Con don Marco abbiamo cercato di mantenere gli appuntamenti delle Benedizioni nei vari quartieri, recandoci sul posto per una preghiera e contattando alcune famiglie dei dintorni. Il tutto è
stato, mi sembra, gradito e simpatico.
I 19 bambini che avrebbero ricevuto la Prima Comunione, domenica 10 maggio, hanno ricevuto uno specifico video-messaggio che li ha consolati e incoraggiati nella grande attesa…
In queste ultime settimane anche i bambini e i ragazzi hanno potuto tornare a scuola e con loro un po’ tutta la vita sociale riprende progressivamente nel segno della speranza.
Per chi vive la dimensione comunitaria della fede, è stato un grande sacrificio non poter celebrare insieme per quasi tre mesi l’Eucaristia, non poter trovarci come popolo di Dio attorno alla
Parola e al Pane della Vita. Abbiamo inventato altri modi per nutrire la nostra fede e restare in comunione tra di noi, e anche il nostro caro papa Francesco e il nostro vescovo Valerio non
ci hanno lasciati soli: in tanti, tramite la tv, abbiamo potuto seguire la S. Messa. E sempre noi sacerdoti, pur celebrando isolatamente, vi abbiamo portati nella preghiera e nel quotidiano
ricordo. Ora però, finalmente anche nella nostra diocesi sarà di nuovo possibile celebrare in presenza del popolo, ottemperando però alle condizioni igienico-sanitarie richieste e alla distanza
sociale.
Dall’8 all’10 giugno celebreremo le Giornate Eucaristiche in preparazione alla festa del Corpus Domini (11 giugno) che vivremo come un solenne Ringraziamento (senza Processione).
Il 12 e 13 giugno festeggeremo, per forza in forma ridottissima, il nostro Sant’Antonio.
Per questi appuntamenti trovate qui di seguito il programma.
Con sabato sera 30 maggio inizia il nuovo orario provvisorio delle celebrazioni feriali e festive rispettando le misure di igiene e le distanze, misure che vengono presentate a pagina 4.
Non abbiamo timore a riprendere il ritmo della vita parrocchiale ed ecclesiale: sarà davvero una immensa gioia il poterci
ritrovare!
don Gian Pietro