per il Caritas Baby Hospital di Betlemme
a 70 anni dalla sua nascita e 60 dell’Associazione
In questo difficile Natale che vede tanti bambini soffrire per le guerre, le parrocchie di Balerna, Morbio Inferiore, Novazzano, Castel S. Pietro e le 7 Comunità di Vacallo, Breggia, Mendrisio e l’Associazione Medaglia Miracolosa si uniscono per sostenere con la colletta natalizia il Caritas Baby Hospital di Betlemme, in particolare il reparto pediatrico di cure intense. Si tratta dell’unico ospedale esclusivamente pediatrico della Cisgiordania e del maggior progetto privato di aiuto allo sviluppo sanitario nel Territorio palestinese occupato. A gestirlo è l’associazione Aiuto Bambini Betlemme fondata 60 anni fa. All’origine sta il grande cuore di due svizzeri: la cooperatrice di Caritas Svizzera Hedwig Vetter e Padre Ernst Schnydrig, profondamente scossi dalla desolante povertà che regnava nel luogo in cui era nato Gesù. Il Baby Hospital di Betlemme cura e assiste bambini piccoli e piccolissimi e anche ragazzi fino ai 18 anni. Garantisce un’assistenza sanitaria qualificata a tutti, qualunque sia il loro credo religioso o l’estrazione sociale. Nel 2022 la struttura ha accolto e assistito 47’356 piccoli pazienti, sia ambulatorialmente che in degenza. Oggi il complesso ospedaliero è composto da tre edifici, ospita un poliambulatorio e conta oltre 70 posti letto per il ricovero dei piccoli pazienti. Solo grazie alle donazioni è in grado di accogliere ogni anno migliaia di bambini fornendo loro cure ambulatoriali e ospedaliere.
Il reparto di terapia intensiva conta 9 lettini: qui arrivano i bambini gravissimi che hanno bisogno di macchinari e di cure specialistiche per continuare a lottare e a vivere. In quei 9 letti
nel 2021 sono passati più di 300 piccoli. La terapia intensiva è un reparto particolare dove si tocca con mano il dolore più insensato, quello dei bambini. Lo fanno i medici e gli infermieri che
cercano ogni volta soluzioni diverse, anche quando tutte le tecnologie più sofisticate sembrano non essere sufficienti, per restituire il sorriso ad un bambino che sta combattendo tra la vita e
la morte. Lo fanno i genitori che angosciati chiedono, aspettano, pregano e sperano vicino ai loro bambini.
Li vogliamo sostenere? Sarà il più bel dono di Natale a Gesù nato proprio a Betlemme.