GRAZIE!
Non c’è altra parola adeguata per esprimere il mio sentimento per la vostra grande partecipazione al 50° della mia Ordinazione Presbiterale. Il 17 marzo è stata una giornata che porterò
perennemente nel cuore. Tutti (e io per primo) sono stati stupiti della presenza e collaborazione dei vari gruppi della parrocchia ma potremmo anche dire del paese. E’ stato davvero un momento
forte di “comunità”. Lo si percepiva in ognuno dei momenti della giornata: la solenne Eucaristia, l’aperitivo, il pranzo. In alcune prossime pagine troverete un po’ di cronaca e di foto.
Un grazie speciale lo devo al presidente Gerardo e a tutto il Consiglio parrocchiale: sono stati gli attori principali, con don Marco, dell’evento. E sono riusciti anche a programmare dietro le
quinte, tenendomi (quasi) all’oscuro di tutto. Ciò che non era facile per uno come me, «malato» di efficienza e direzione…
E’ stato un capolavoro di volontariato. Sarà un motivo in più per volervi bene e mettere le mie restanti limitate energie al vostro servizio. Il Signore vi benedica.
Adesso abbiamo davanti un programma intenso di fine-anno pastorale. Anzitutto le Giornate eucaristiche (Adorazioni) con il Corpus Domini, che è la manifestazione anche esteriore del nostro amore
a quel Pane che è Cristo stesso in mezzo a noi.
Poi la Novena e le Feste di Sant’Antonio con le quali ci sentiremo uniti a tanti devoti e pellegrini con cui condivideremo fede, preghiera, gioia: sono occasioni divenute rare (ma, appunto, non
scomparse) per sentirci Chiesa viva e fraterna.
E poi ci prepariamo alla riapertura della nostra Collegiata. Salvo imprevisti (che sono sempre dietro l’angolo), è programmata per domenica 27 ottobre con la dedicazione del nuovo altare da parte
del Vescovo. Sarà una sorpresa (come lo è per me) ammirare la nostra chiesa riportata agli antichi splendori. Vedrete.
Insomma, ci stanno davanti tappe significative (e impegnative!) che ci fanno sentire “popolo in cammino”. Andiamo avanti con fiducia: Il Signore è il nostro Pastore e la nostra guida. Dietro a
Lui, con Lui, non possiamo che stare bene.
Con affetto
don Gian Pietro