Campeggi scout San Vittore

LUPETTI

 

In questo campeggio tenutosi a Einsiedeln i nostri lupetti si sono ritrovati nel Villaggio di Luminemare dove si sono divisi in corporazioni marittime alla ricerca del figlio sperduto del re con l’aiuto di Ugozzo il mozzo e Mario il marinaio. Non è stato un viaggio semplice infatti i nostri marinai si sono preparati tanto prima di partire: hanno visitato il museo dei trasporti per trarre ispirazione e costruire la loro nave che sarebbe salpata in mare alla ricerca del principe, hanno partecipato a un talent show dove potevano ricevere un finanziamento per il loro viaggio, hanno indagato e trovato il pirata che si nascondeva tra la ciurma, hanno imparato a costruire delle tende per ripararsi in caso di naufragio e hanno anche imparato come prendersi cura dell’equipaggio che non stava bene. Durante il loro viaggio sono stati messi alla prova da tanti ostacoli: hanno affrontato i pirati, le tentazioni delle sirene in piscina, un caso di avvelenamento a bordo e addirittura un naufragio dove in seguito hanno dovuto scrivere delle lettere in bottiglia. Fortemente i nostri marinai non si sono mai arresi e si sono rialzati ripartendo in viaggio per terminare il loro compito. Giorno per giorno le corporazioni si prendevano il tempo di scrivere il loro diario di bordo con tutto quello che succedeva nelle loro giornate, inizialmente nel diario hanno scritto il loro motto, i ruoli all’ interno della sestena, hanno pure scelto il loro nome e disegnato la loro bandiera. Le quattro corporazioni erano: gli Ippocampi da battaglia, i Kraken dei Caraibi, i Pesci palla e le Starship (stelle marine). Nonostante il coraggio e la costanza delle corporazioni solo una di esse ha trovato il principe con l’aiuto però delle altre corporazioni. Infatti la corporazione che si è distinta maggiormente è stata quella dei Kraken dei Caraibi che è potuta tornare a casa con l’orgoglio e l’onore di aver salvato il principe di Luminemare senza però dimenticarsi dell’aiuto delle altre corporazioni che sono state fondamentali per aver portato a termine il compito affidato dal re.

 

 

ESPLORATORI

 

Dal 20 luglio al 4 agosto si è svolto l’annuale campeggio scout a Einsiedeln. Appena arrivati, dopo una breve presentazione delle strutture del campo esplo, i ragazzi si sono immersi nello spirito dello scoutismo. La prima sera il bivacco si è svolto nella locanda di Sand Creek per svolgere i festeggiamenti dei cento anni di pace del villaggio. Durante la serata, però, il fuoco ha rivelato una leggenda. Cento anni prima, proprio a Sand Creek, il fuoco aveva bruciato la mappa che avrebbe condotto gli abitanti a trovare l’oro. Ed ora riecco la possibilità di trovare il prezioso tesoro! Ma quale dei personaggi otterrà la mappa? Pat Garret, lo sceriffo di Sand Creek, Billie the Kid, il celebre bandito o Sacajawea, la nativa del villaggio? I tre gruppi, sceriffi, nativi e banditi si sono sfidati durante le due settimane per guadagnare pezzi di mappa e raggiungere il luogo del prezioso metallo. Le attività per guadagnare punti erano molteplici e variegate, ad esempio tornei sportivi, gare di costruzioni, di cucina, escursioni, giochi gialli e molti altri. Alla fine, dopo tutti i litigi, gli intrighi e le serate alla locanda dalla barista Daisy gli sceriffi si sono distinti e hanno ricevuto più pezzi di mappa, che li hanno portati alla vittoria. Gli altri hanno vinto altri premi, i banditi si sono distinti nelle costruzioni e i nativi nelle escursioni e nella cucina.

PIONIERI

 

Quest’anno il Posto Pio si è posto un obiettivo ambizioso: un campeggio in Irlanda. Grazie all’impegno dimostrato durante l’anno, siamo riusciti a passare una parte di agosto in questa meravigliosa terra. Il viaggio ha avuto inizio a Dublino, una città vibrante e ricca di storia, dove abbiamo esplorato il passato rivoluzionario del popolo irlandese, visitando luoghi simbolo della lotta per l’indipendenza. Successivamente, ci siamo spostati verso ovest, raggiungendo Galway, una cittadina costiera famosa per la sua vivace scena culturale e musicale. Partendo da Galway, abbiamo fatto una gita indimenticabile alle Isole Aran, dove ci siamo immersi nella natura incontaminata e nei paesaggi mozzafiato. Abbiamo girato in tandem tutta l’isola, attraversando campi verdi delimitati dai caratteristici muretti in pietra, ammirando le imponenti scogliere oceaniche e facendo tappa nei negozi artigianali, dove abbiamo acquistato prodotti fatti a mano dagli abitanti locali. Durante la nostra permanenza abbiamo anche avuto la fortuna di avvistare alcune foche lungo la costa. Questa meta, con le sue onde gigantesche che si infrangono sulle rocce, ci ha fatto riflettere su quanto siamo minuscoli rispetto alla maestosità della natura. Dopo Galway, ci siamo diretti ad Athlone, un piccolo paese nel cuore dell’Irlanda, conosciuto in gaelico come Baile Átha Luain. Qui, abbiamo organizzato un’attività di gemellaggio con gli scout locali. È stato un momento di scambio culturale molto significativo: prima abbiamo condiviso con loro il nostro gioco Roverino, poi ci siamo cimentati in uno sport gaelico proposto dai nostri nuovi amici. Successivamente, abbiamo visitato la città, inclusa una tappa obbligata al secondo pub più antico d’Europa. Il giorno seguente, a bordo di un’imbarcazione, abbiamo navigato attraverso l’entroterra irlandese, caratterizzato da un verde smeraldo vibrante e paesaggi pieni di vita, per raggiungere Clonmacnoise. Questo antico sito monastico, situato sulle rive del fiume Shannon, ci ha regalato un’atmosfera unica e mistica. Qui, circondati dalle suggestive rovine, abbiamo svolto la cerimonia della promessa, un momento emozionante che resterà per sempre nei nostri cuori. Durante tutto il viaggio, abbiamo avuto anche l’occasione di scoprire e apprezzare le tradizioni culinarie locali, sia attraverso pasti in ristoranti tradizionali che partecipando a una gara di cucina in cui abbiamo utilizzato ricette fornite dagli abitanti del posto. Questo viaggio in Irlanda non è stato solo un’opportunità di esplorazione e avventura, ma anche di crescita personale e di gruppo, lasciando in ognuno di noi ricordi indelebili e un profondo legame con questa terra affascinante.